A settembre 2017, dunque durante il governo Gentiloni, il Parlamento aveva approvato in via definitiva la cosiddetta “Legge per la valorizzazione e il sostegno dei piccoli comuni”, ossia quei comuni con una popolazione residente fino a 5 mila abitanti, o nati dopo la fusione tra comuni aventi ciascuno popolazione fino a 5 mila abitanti.
«Le finalità generali delle varie misure – spiegava un approfondimento della Camera sulla legge – attengono, tra l’altro, al sostegno dello sviluppo sostenibile, economico, sociale, ambientale e culturale, alla promozione dell’equilibrio demografico, favorendo la residenza in tali comuni, alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale, rurale, storico-culturale e architettonico, nonché al sistema dei servizi essenziali, con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento».
Con questa promessa, il governo si impegna nella piena attuazione di queste norme.