«Nel perseguimento della legalità è necessario potenziare la lotta alle organizzazioni mafiose»
Una promessa simile era contenuta anche nel Contratto di governo tra Lega e M5s.
Come spiega il Ministero dell’Interno sul suo sito ufficiale, «le politiche di lotta alle mafie prevedono un’azione integrata che affianca alla prevenzione e alla repressione, azioni sistematiche che colpiscono con sequestri e confische i beni mafiosi per destinarli a fini sociali».
Questi beni confiscati sono gestiti dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc).
Nelle attività di lotta alle organizzazioni mafiose, il Viminale adotta anche strategie di ricerca e cattura dei latitanti più pericolosi e di gestione dei collaboratori di giustizia.
Accanto alle politiche di contrasto e prevenzione, lo Stato applica anche una strategia solidaristica, di sostegno delle vittime della mafia.
Il Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso è gestito dal commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso ed è finanziato sia con le risorse derivanti dalla vendita dei beni confiscati alle organizzazioni mafiose sia da una quota del contributo devoluto al Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell’usura sui premi assicurativi.