Questa promessa era contenuta anche nel Contratto di governo tra Lega e M5s.
Il 5 dicembre 2018, con una mozione sottoscritta in Senato, il governo Conte I si era impegnato a ridiscutere in sede Onu le etichette a semaforo, un sistema a colori promosso dalle Nazioni Unite per facilitare ai consumatori la comprensione dei valori nutrizionali dei prodotti. Secondo l’allora esecutivo questo sistema rischiava di non tutelare i prodotti tipici del Made in Italy.
Il 6 maggio 2019 era poi stata inviata una lettera all’ambasciatore permanente presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per esprimere il dissenso dell’Italia verso questo metodo di etichettazione.
Con il cosiddetto “decreto Semplificazioni” – convertito in legge il 7 febbraio 2019 – è stato introdotto l’obbligo di indicare nelle etichette alimentari l’origine di provenienza di tutti i prodotti. In precedenza accadeva solo per alcune categorie di alimenti.