Nel Contratto di governo, M5s e Lega si erano impegnati a valorizzare il «patrimonio di esperienze e conoscenze» degli italiani residenti all’estero per sostenere il Made in Italy.
L’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Agenzia Ice) si occupa di promuovere – con un apposito piano annuale di attività – il Made in Italy all’estero.
Il Ministero dello Sviluppo economico – in linea con quanto sancito dal decreto ministeriale del 7 settembre 2016 – prevede dei finanziamenti agevolati per i programmi di inserimento sui mercati extra Ue. I beneficiari sono le imprese con sede legale in Italia ma con interessi ad aprire una struttura (ufficio, show room, negozio o corner) all’estero. Il finanziamento copra il 100 per cento delle spese preventivate fino ad un massimo di 2 milioni e 500 mila euro e nei limiti di quanto previsto dal regolamento Ue 1407/2013.
Inoltre, già ora rientrano tra le mansioni di ambasciate e consolati italiani all’estero le attività di formazione e orientamento per sostenere le imprese italiane in loco, la negoziazione per la rimozione di barriere non tariffarie e il rilascio di visti.
D’altra parte il Ministero degli Esteri svolge un lavoro di monitoraggio delle opportunità offerte dai mercati esteri e mette in contatto le istituzioni straniere con il mondo imprenditoriale italiano.
La Farnesina mette anche a disposizione alcune piattaforme utili alle imprese nazionali per valutare le diverse opportunità di mercato: InfoMercatiEsteri presenta schede che, Paese per Paese, contengono informazioni sulla realtà economica, politica, sociale. ExTender offre, invece, informazioni su gare internazionali per la fornitura di servizi o beni.