Il caregiver è una figura che si prende cura, con un’assistenza totale o parziale, di un congiunto che per motivi di salute non è autosufficiente.
Tra le sue attività, ci sono quelle fisiche (come la pulizia dell’abitazione e la somministrazione di pasti e farmaci), quelle amministrative (come la riscossione della pensione e il pagamento delle bollette) e quelle di sostegno emotivo.
Con la legge di Bilancio per il 2018, era stato istituito il cosiddetto “Fondo caregiver familiare”, a sostegno di misure legislative per favorire chi si prende cura di familiari «a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé».
Il governo Lega-M5s, con la legge di Bilancio per il 2019, aveva aumentato per il periodo 2019-2021 la dotazione del fondo caregiver familiare di 5 milioni di euro all’anno.
Il Contratto di governo stipulato dalla precedente maggioranza aveva previsto di «aumentare conoscenze e competenze dei caregivers» con corsi di formazione specifica e favorendo il cohousing (termine con cui si intende che in uno stesso complesso abitativo vi siano diversi alloggi e alcuni spazi in comune destinati alla condivisione tra gli inquilini).